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Aeolian Sailing – Salina (seconda tappa)

La seconda tappa: Salina 

Dalle cave di pomice di Lipari, salpiamo l’ancora e ci dirigiamo verso Salina.

Oggi c’è un po’ di vento e ci si diverte un po’ a vela mentre ci dirigiamo verso Pollara

Pollara è piuttosto afollata, ma riusciamo comunque a dare fondo all’ancora sulla batimetrica dei 10 metri

Fatto il bagnetto, decidiamo di completare la circumnavigazione di Salina, costeggiando Rinella e Lingua.

Santa Maria è davvero sovraffollata, gli unici spazi disponibili sono a partire dalla batimetrica di 20 metri. Non ci va molto di discutere con (pseudo) skipper che non hanno ancora capito che quando si sta alla ruota si gira tutti insieme e che dare fondo all’ancora a qualche metro dalla poppa di chi sta davanti è il modo più sicuro di evitare interferenze con calumi altrui, per cui piuttosto che accontentarci di un ancoraggio che non ci convince molto, decidiamo di ritornare alle cave di pomice di Lipari, dove passeremo la notte.

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Aeolian Sailing – Il Prologo

Le Eolie in barca a vela la settimana di ferragosto non è proprio la scelta ottimale. Porti e campi boe con scarsa capacità ricettiva si accoppiano a rade sovraffollate di imbarcazioni con skipper (?) di dubbia esperienza. Ma i piccoli disagi sono abbondantemente ripagati da panorami spettacolari e acque cristalline.

La nostra settimana è partita da Termini Imerese, dove siamo riusciti a trovare, quasi all’ultimo minuto un vecchio Bavaria 46 che, purtroppo, mostrava tutti gli anni di charteraggio sulle sue spalle.

Il prologo: Termini Imerese – Lipari Valle Muria

64 miglia con partenza intorno alle 18:00. Mare piatto, assenza di vento. Il vecchio Bavaria con il motore a 1500rpm e carena pulita, fa tranquillamente 6 – 6.5kts. Cefalù, il suo faro e la Luna ci regalano un quadro di rara bellezza.

Arriviamo a Valle Muria alle 4.30, prima di quanto previsto, ancora al buio. Valle Muria non è una rada particolarmente affollata per la notte perchè esposta ai venti predominanti in quella zona per cui l’ancoraggio sulla batimetrica dei 6 metri è abbastanza agevole. Dopo i turni della navigazione notturna ci meritiamo un po’ di relax e aspettiamo l’alba. L’attesa è ripagata dallo spettacolare paesaggio che la luce svela ai nostri occhi.

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Aeolian Sailing – Lipari (prima tappa)

La prima tappa: Lipari 

Il primo giorno, ferragosto, è dedicato alla visita di Lipari. Circumnavigazione, faraglioni, pranzo a Canneto e notte in rada alle cave di Pomice.

I faraglioni di Lipari Pietra Lunga e Pietra Menalda si trovano sul lato sud-ovest dell’isola e sono dei neck o colli vulcanici.

Il tratto di mare compreso fra Pietralunga e la costa è navigabile e noi l’abbiamo fatto. Bella esperienza.

Dopo i faraglioni abbiamo navigato lungo la costa occidentale di Lipari passando al largo di Pietra del Bagno, Cugno lungo, Le Torricelle, Acquacalda e dopo aver doppiato Punta Castagna, abbiamo puntato direttamente su Canneto, dove abbiamo preso un gavitello per scendere a terra a pranzo.

Appesantiti da ottimo crudo, primi con tonno, spada e frutti di mare, ricciola e frittura, non ci resta altro da fare che recarci alla rada della cava di pomice dove trascorremo la notte.

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Il Ponte alla Luna

Il Ponte alla Luna a Sasso di Castalda, vicino Potenza, in Basilicata. E’ lungo 300m, alto 102m e con una unica campata, il ponte tibetano dedicato a Rocco Petrone, direttore del programma Apollo, che portò i primi uomini sulla Luna con la missione Apollo 11. Antonio e Teresa i suoi genitori, prima di emigrare negli Stati Uniti, erano originari di questa graziosa cittadina che oggi conta poco più di 800 abitanti.